ECCO QUALI SARANNO LE NOVITÀ DEL SETTORE PULIZIE PER IL 2023

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Nei giorni scorsi i “cervelloni” olandesi di Interclean hanno stilato e pubblicato quello che per loro è l’elenco delle tematiche e degli orientamenti da tenere d’occhio per il 2023. Insomma quelle che dovrebbero essere le tendenze che, nel bene quanto nel male, influenzeranno il nostro lavoro.

Un rapporto che è stato ripreso dalla stampa di settore che, limitandosi a tradurlo dall’inglese, ha visto le principali riviste di settore rincorrersi nel tentativo di battere sul tempo i concorrenti e così dare per primi la notizia.

È in questa frettolosa corsa a chi lo traduceva per primo, che probabilmente si devono essere persi di vista la cosa più importante, e cioè che, quanto andavano a pubblicare era solo un breve estratto delle circa 12 pagine di cui era costituito l’intero rapporto che potrebbero non aver neppure letto e analizzato.

È così che abbiamo deciso di recuperare l’ormai famoso rapporto, e non ancora soddisfatti, di intrecciarlo con la nostra banca dati per poi analizzare il tutto con l’ausilio dell’Osservatorio Pulizie (il centro studi e ricerche della Community Italiana delle Pulizie) così da potervi proporre una riflessione che vada oltre il copia e incolla di una frettolosa traduzione.

Per prima cosa, prima di elencare quali siano queste novità, è necessario puntualizzare che il rapporto olandese è riferito ad uno scenario europeo / internazionale e che qualsiasi considerazione e parallelismo con la situazione di mercato italiana è quanto di più sbagliato si possa pensare di fare, anzi non fare questa doverosa premessa è già di per sé un esempio di cattiva informazione perché potrebbe portare più di qualche operatore a pensare vero il contrario.

Inoltre è altrettanto doveroso segnalare che l’ente che pubblica il rapporto è lo stesso che organizza una delle più importanti fiere delle pulizie al mondo e che quindi annovera tra i suoi clienti le maggiori industrie di questo settore. Anche in questo caso non fare alcun riferimento all’evidente conflitto di interesse è un altro esempio di cattiva informazione perché quello che scrivono è altrettanto evidente abbia come fine quello di promuovere la fiera che organizzano.

È così che alla luce di queste precisazioni si possono leggere e interpretare meglio non solo quelle che secondo gli olandesi sarebbero le novità da tenere d’occhio ma anche il motivo che li spinge a farlo.

Tuttavia prese con le dovute cautele e ricontestualizzate nello scenario di mercato italiano l’elenco ci offre comunque una serie di indicazioni che vale la pena di tenere d’occhio. Tra queste troviamo: le tendenze di pulizia più ecologiche, la pulizia tecnologicamente avanzata, la carenza di personale addetto alle pulizie professionali e l’aumento dei costi.

Pensando di avervi fornito gli strumenti per interpretare le informazioni del rapporto olandese, lasciamo ad ognuno la possibilità di leggere integralmente e in lingua originale l’estratto che trovare a questo link: https://www.intercleanshow.com/news/innovation/4-professional-cleaning-trends-in-2023 ricordandovi che in fondo alla pagina trovate anche il link dove scaricare il pdf con il rapporto completo.

Come Community continueremo a monitorare da vicino la situazione, consigliandovi di seguire il sito ufficiale della Community Italiana delle Pulizie (www.pulizie.social) e di iscrivervi alla newsletter (Cliccando QUI) per non perdere aggiornamenti e novità in anteprima.


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