CONOSCI IL MOP?

Condividi

di Alessandro e Marco Florio – pubblicato nel numero di Dicembre 2021 di CleaningCommunity.net

Certo per chi lavora in questo settore la domanda fa un po’ sorridere. Dopotutto come potremmo lavorare senza avere al nostro fianco uno strumento di lavoro come il mop? Evidentemente sarebbe un po’ difficile immaginarsi di tornare a usare stracci di tessuto e spazzoloni della nonna. Eppure, che ci crediate o meno, nell’anno di grazia 2021 esistono centinaia di professionisti del settore che non solo non lo usano ma addirittura non lo conoscono.

È esattamente questa l’incredibile realtà che è emersa dopo che nel gruppo Facebook Pulizie di cui siamo Amministratori è stato pubblicato un video in cui si vede per l’appunto un addetto alle pulizie che usa un mop per la pulizia degli spazi comuni di un condominio.

Mai avremmo potuto immaginare di assistere alla discussione che ne è nata e di leggere esterrefatti i commenti di quanti assicuravano oltremodo che, quella bizzarra operazione non potesse essere il modo corretto per procedere alla pulizia di corridoi, scale e androni.

Tra le centinaia di commenti c’era chi assicurava che in venti anni di lavoro, tanto era datata la sua impresa di pulizie, mai aveva sentito parlare di mop, chi aggiungeva che il sistema usava troppo poca soluzione lavante specificando che il modo corretto fosse quello di gettare a terra una abbondante secchiata di soluzione lavante per poi raccogliere il tutto con l’ausilio di stracci e spazzoloni, chi ancora ci diceva che nei condomini in cui lavora se l’avessero visto pulire in quel modo avrebbe di certo perso l’appalto.

Naturalmente la discussione, andata avanti per giorni, non poteva che finire con il formarsi di due schieramenti contrapposti, da un lato chi sosteneva la validità del sistema mop enumerandone caratteristiche e pregi, dall’altro chi era irremovibile sul fatto che quella “novità” non significava pulire.

Ancora una volta da questo insolito Osservatorio, da questo particolare punto di vista (in poco tempo diventata la Community Italiana delle Pulizie) si ha la possibilità di venire a contattato con uno spaccato della reale situazione in cui un settore si trova ad operare. Insomma centinaia di professionisti del settore non usano e addirittura non conoscono il mop e con esso molte altre macchine, attrezzature e prodotti di cui abbiamo già raccontato da queste pagine nei mesi scorsi.

Una situazione surreale che ci ha spinto a porci alcune domande, magari un po’ scomode ma che tuttavia non possono essere taciute, anche perché è evidente che non si possa restare inermi spettatori di un settore che invece di progredire resta fermo ai sistemi di pulizia della nonna.

È per questo che ci siamo chiesti se chi produce e poi commercializza quanto serve a un’impresa di pulizia sia a conoscenza di questa realtà, motivo che non solo ci ha spinto a parlarne apertamente in questa riflessione, ma soprattutto che ci conduce alla prossima domanda che a questo punto appare più importante e interessante della precedente.

Insomma, come si può riuscire a far capire l’importanza di usare macchine, attrezzi e prodotti professionali per fare le pulizie a chi invece è ancora fermamente convinto del contrario?

Una domanda tutt’altro che banale, anche perché se non conoscono il mop, e con esso molto altro ancora serve per pulire in modo professionale, come possiamo immaginare lo inizino ad acquistare? È evidente che continueranno a rivolgersi al discount delle pulizie che è sicuramente molto fornito ma solo di prodotti da banco utili al più per le pulizie domestiche che ognuno di noi svolge in casa propria.

Difficile si diceva trovare risposta al quesito, forse anche impossibile, una tesi di cui anche noi eravamo fermamente convinti fino a quando nelle settimane successive a tutta questa strana vicenda del mop, non abbiamo assistito a qualcosa di altrettanto inimmaginabile.

Sì perché ci crediate o meno su profili e pagine social, a partire per primi dai più ostinati sostenitori della tesi che usare il mop non significa pulire, iniziarono a comparire foto e video di mop nuovi di fiamma, evidentemente appena acquistati e subito messi in mostra come il ritrovato tecnico che faceva di loro dei veri professionisti del pulito.

Lì per lì non riuscivamo a capire bene come fosse stato possibile far cambiare loro idea così velocemente, anche perché a mettere in bella mostra i mop appena comprati erano quelli della secchiata di soluzione lavante gettata a terra sul pavimento.

È per questo che l’unica spiegazione logica che abbiamo potuto trovare è che il gruppo Pulizie sia servito non solo a fare opera di convincimento ma soprattutto sia stato occasione per fare formazione, che seppur rudimentale è senza ombra di dubbio servita allo scopo.

Insomma che ci crediate o meno un solo video nel giro di pochi giorni ha venduto centinaia di mop, lo stesso numero che un qualunque venditore impiegherebbe mesi a realizzare. Incredibile vero?! E il video è ancora lì che continua a macinare visualizzazioni e con esse a fare opera di convincimento, formazione e poi vendite di altri mop, in un ciclo che si rinnova giorno dopo giorno, mese dopo mese. Per i mop certo, ma anche per ogni altra macchina, attrezzatura e prodotto serve all’impresa di pulizie per pulire e di cui ogni giorno si condividono foto e video e poi si commenta.

Un incontro e scontro di idee e opinioni su di un mezzo di comunicazione un po’ insolito per questo settore, ma che realizza visualizzazioni simili a quelli di una vera e propria fiera di settore, che invece di essere aperta tre giorni ogni due anni, è online 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Ecco se anche tu vuoi partecipare alla Community Italiana delle Pulizie, scoprire cosa dicono i tuoi colleghi e partecipare alla discussione questo è il tuo link esclusivo per accedere e iscriverti: https://www.facebook.com/groups/1439233049754286 Ti stiamo aspettando!

Scriveteci e fateci sapere.


Condividi