CHI ESEGUE IL CONTROLLO QUALITÀ DEL SERVIZIO DI PULIZIA?

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A differenza del gioco del calcio in cui c’è un arbitro che controlla che siano rispettate le regole di gioco, nelle pulizie chi deve eseguire il controllo è il titolare dell’impresa di pulizie o una persona interna all’azienda da lui incaricata.

Insomma non c’è nessuna figura terza e sopra le parti che decida sulla qualità del lavoro di pulizie. E questo è un bel guaio perché se da un lato nessuno direbbe mai che la propria azienda ha lavorato male, dall’altro bisogna inevitabilmente riuscire a convincere il cliente che si è pulito bene.

Insomma se ci stiamo domandando chi deve eseguire il controllo qualità è evidentemente perché il cliente si è lamentato o ci sta contestando qualcosa che non ha funzionato.

È per questo che la persona che deve eseguire il controllo qualità deve possedere buone doti di mediazione, ma anche essere equilibrata, obiettiva e avere fermezza nelle decisioni. Inoltre deve essere a conoscenza di tutti gli aspetti tecnici del lavoro svolto e anche di cosa sia stato pattuito nel contratto d’appalto. Infine, nonostante faccia parte della stessa azienda deve cercare di presentarsi come equidistante senza lasciarsi coinvolgere dai colleghi della sua stessa azienda o da idee personali.

Insomma il responsabile che si occupa di gestire le lamentele e le contestazioni e in estrema sintesi chi deve recarsi sul posto capire cosa non ha funzionato, e trovare una soluzione che salvi capre e cavoli.

Per questo il controllo di qualità si basa su due fattori, il punto di vista dell’impresa di pulizie e cioè gli aspetti economici e operativi, e il punto di vista del cliente e cioè quanto abbiamo promesso di fare nel contratto d’appalto e che il cliente si aspetta da noi.

La pulizia professionale è una cosa seria!

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