ALESSANDRO E MARCO FLORIO: «CON IDROWASH SIAMO DIVENTATI I… CELEBRITY CLEANER DEL SETTORE»

Intervista pubblicata il 03 Agosto sul sito businesscelebrity.it

«Se sei il più grande professionista del tuo settore, ma nessuno lo sa, è come se non lo fossi. Per questo anni fa, nonostante la nostra estrema timidezza, abbiamo iniziato a fare personal branding e non abbiamo più smesso. Oggi qualcuno ci definisce delle celebrità in materia di pulizie».

Così Alessandro Florio, veronese, classe ’84, diplomato in Informatica, elettronica e telecomunicazioni, racconta il percorso compiuto con suo fratello Marco (’86) per far conoscere la iDROwash, azienda fondata nel 2013 e specializzata nella riqualificazione di immobili e luoghi pubblici con una soluzione tecnica premiata nel corso di EXPO Milano e alla Camera dei Deputati, che consente il recupero dei materiali, la riduzione dell’uso di prodotti chimici e un notevole risparmio di costi e tempi rispetto a soluzioni tradizionali.

All’epoca – spiega Alessandro – io e mio fratello, entrambi programmatori, non riuscivamo a trovare uno sbocco lavorativo. Così decidiamo di ripartire dal lavoro di nostro nonno, scommettendo su innovazione, sostenibilità e digitale. Ci ispiriamo al movimento dei makers, ai paradigmi dell’open innovation. Il primo aiuto arriva dalla nostra famiglia. Poi alcuni imprenditori, a cui raccontiamo il nostro progetto, ci commissionano i primi lavori nelle loro aziende e persino nelle loro abitazioni. Piace la nostra idea di business, che si basa su un nuovo modello di sviluppo: meno costruzioni e più ristrutturazioni. Abbiamo sempre pensato che non ci si debba prendere cura solo del Colosseo o della Torre di Pisa, ma anche degli edifici che ogni giorno viviamo, per preservarne il valore estetico ed economico.

Se due persone riservate e timide sono riuscite a diventare dei celebrity cleaner, con la strategia giusta ci può davvero riuscire chiunque.

L’idea dei fratelli Florio era presente già in alcuni Paesi europei e negli USA.

Ma noi andiamo oltre – afferma Marco – mettendo a punto una tecnica di lavoro che ci permette di ridurre e, in molti casi, eliminare l’uso di sostanze chimiche. Di qui vari riconoscimenti. Siamo stati premiati dall’Associazione Gamma Donna come uno dei migliori casi di imprenditorialità in Veneto e invitati al sesto Salone Nazionale per l’imprenditoria Giovanile e Femminile. A gennaio 2015 siamo stati ospiti della Camera di Commercio di Padova dove iDROwash è stata presentata come una delle migliori esperienze di innovazione a imprenditori, investitori e giovani laureati.

I clienti di Alessandro e Marco sono proprietari di capannoni industriali, centri commerciali, case e condomini. Ma i due lavorano anche su scuole e piazze pubbliche.

Ci chiedono – chiariscono – come svolgere le pulizie, con quali macchine, attrezzature e prodotti chimici. Ma vogliono consigli anche su organizzazione e amministrazione aziendale. Parlo di marketing, contratti di appalto, gestione dei dipendenti, eccetera. Per questo sul sito Pulizie Social ci sono due sezioni dedicate a queste tematiche. Raccontando la nostra esperienza, quindi mettendoci la nostra faccia, aiutiamo aziende che stavano per uscire dal mercato in seguito alla pandemia e aziende che stanno per nascere. Moltissime realtà con i nostri suggerimenti hanno ripreso a lavorare. Sul sito c’è una sezione dedicata alle informazioni utili ad aprire una propria impresa di pulizie. Stiamo lavorando a nuovi servizi, che saranno presto disponibili sul nostro sito.

Con il tempo i due si sono fatti notare da “Cleaning Community”, la più importante rivista tecnica del settore che ha chiesto loro di raccontarsi.

Da cinque anni – dice Alessandro – grazie alla capillare diffusione della rivista, che raggiunge circa 35mila lettori, siamo volto e voce di riferimento per i colleghi delle pulizie. In ogni articolo, oltre alle nostre firme, c’è sempre anche la nostra foto. Da questa esperienza è poi arrivata la proposta di un editore di scrivere un libro, che si intitola: “La trappola del pilota automatico: scopri perché devi leggere subito un libro sulle pulizie”, edito da Edizioni Ultra. In questi anni i nostri volti sono apparsi in TV e su molte testate cartacee e online. Purtroppo la pandemia non ha risparmiato nessuno, neppure noi e il nostro settore, quello delle pulizie. Anche per noi il 2020 e il 2021 sono stati due lunghi anni di stop forzato. Senza la Rete, che già una volta ci ha salvati, probabilmente avremmo chiuso. È infatti sulla Rete, sui social, e in particolare su Facebook, che è avvenuto un piccolo miracolo. Quasi per caso abbiamo iniziato a conoscere altre imprese e altri professionisti, nostri colleghi, anche loro costretti ad affrontare i nostri problemi. Da qui è nato un confronto continuo. Sembravamo uno di quei centri di ascolto per persone in difficoltà. Un dialogo che è cresciuto giorno dopo giorno. Anzi, è letteralmente esploso. Dai quattro che eravamo agli inizi, oggi siamo più di 32mila.

E il tam-tam sulla Rete non si arresta. Il numero di colleghi che si iscrive a Pulizie cresce ogni giorno. In poche settimane il gruppo Facebook si è trasformato in una Community Italiana delle Pulizie. La condivisione di esperienze e buone pratiche sta aiutando molti colleghi a sopravvivere. La Community abbraccia tutto il Paese, è la prima e più grande del nostro settore. È una Community che dall’ascolto e dal confronto con i colleghi sotto il Covid-19 sta riprogettando la ripartenza di un intero settore. In ogni post della Community siamo attivi, partecipando alle discussioni che proponiamo o che sono proposte dagli iscritti. Ora stiamo già lavorando a numerosi progetti, tra cui la formazione di nuovi professionisti. Presto lanceremo altre iniziative che spaziano dalla digitalizzazione delle imprese di pulizia – molte delle quali lavorano ancora solo con il passaparola e non hanno siti, profili social e neppure fanno personal branding – alla sostenibilità ambientale.

I numeri? Oltre ai 15mila iscritti alla Community Italiana delle Pulizie, con le pagine aziendali di iDROwash, i Florio raggiungono oltre 10mila persone, a cui se ne sommano circa 25mila, raggiunte tramite i profili personali di Alessandro e Marco su diversi canali social.

Per noi non è stato per nulla facile metterci la faccia e riuscire a parlare a decine di migliaia di persone. Ma se due persone riservate e timide sono riuscite a diventare dei celebrity cleaner, con la strategia giusta ci può davvero riuscire chiunque. Nostro nonno ne sarebbe orgoglioso. Per ora non abbiamo un ufficio stampa. Di sicuro ne avremo bisogno in futuro. Un libro sulla nostra attività? No. Stiamo pensando a una rubrica video che racconti il mondo delle pulizie. In questo senso stiamo già raccogliendo idee e contenuti.